Siamo in chiusura d'anno, ed ancora una volta, come l'anno scorso, ci troviamo difronte ad un barometro (economico) che indica tempesta. Recessione. In termini di consumi questo vuol dire che, l'attesa, è per una contrazione.
Direi che questo basta (e avanza), per quanto concerne le cattive notizie.
Ci sono infatti ottime notizie (!!!) sul fronte delle opportunità che possono generarsi dalle innovazioni del marketing. Nessun paese come l'Italia, infatti, dispone di un potenziale inespresso dal punto di vista dell'utilizzo dei canali digitali per quanto riguarda il marketing.
Questo, che fino ad oggi è stato un nostro difetto, da domani sarà la nostra ancora di salvezza. Il terreno è fertile come non mai: se da una parte la penetrazione della banda larga è ancora insoddisfacente, dall'altra siamo ai primi posti per quanto riguarda la connessione in mobilità.
Su questo terreno fertile occorrerà però seminare buoni frutti, direi nuovi frutti, per avere raccolti che siano in grado di sostenere (ma perchè no, migliorare) il livello attuale dei consumi.
Frutti che siano in grado di ingaggiare i consumatori in dialoghi interattivi, di rispondere alle loro sollecitazioni in modo rapido e pertinente, frutti che siano compatibili con i canali da loro utilizzati e con il modo che hanno di utilizzarli (esempio i social network).
Sono necessarie idee nuove ed ovviamente tecnologie adatte a supportarle, in grado di comunicare con l'interlocutore attraverso diversi canali e di garantire su ciascuno di essi una customer experience di livello superiore.
Le tecnologie adatte già ci sono, perchè già utilizzate in altri paesi. Le idee ? Alcune le possiamo mutuare dalle practice di maggior successo. Altre ce le dobbiamo inventare. Siamo Italiani e le idee non ci sono mai mancate.
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