mercoledì 20 giugno 2012

Lunga vita al volantino. Interattivo.

Tutti riconoscono le virtù del volantino commerciale, e lo considerano uno strumento importante nella comunicazione e nel marketing.

Dobbiamo però riconoscere che molto può essere fatto per moltiplicare l'efficacia del volantino, superando con la tecnologia quelli che sono i limiti.

A parte l'evidente impossibilità di customizzazione dei contenuti (il volantino è uguale per tutti, assai più della legge ci sentiremmo di dire), uno dei nodi irrisolti del volantino è la tempestività dell'informazione: spesso infatti il volantino anticipa di qualche giorno la validità delle offerte, e questo fa si che una parte delle persone che momentaneamente hanno trovato allettante una o più offerte le dimentichino, o che il volantino sia smarrito. O che la concorrenza che con i propri volantini e le proprie offerte, cancelli il ricordo delle nostre.

Esiste un rimedio facile ed economico a questo problema. Ricorrendo ad una suite di interactive marketing possono essere create con 30 minuti di lavoro, campagne digitali interattive che permettano all'utente di fronte ad un volantino cartaceo, di richiedere un "reminder" (email o SMS) attraverso il proprio cellulare.

Per esempio stampando nel box della offerta un QR code linkato alla campagna interattiva, chi legge il volantino può con il proprio cellulare, fotografare il QR code e, nella paginetta che si apre (sul cellulare), digitare il proprio indirizzo email (o il proprio numero di cellulare) e la data in cui si vuol ricevere il remainder, eventualmente preimpostata al 1° giorno di validità dell'offerta.

Il giorno prescelto l'utente riceverà un SMS o una email, che gli ricorda la validità dell'offerta che lo aveva interessato.

Ci fermiamo qui, perchè non abbiamo bisogno di dirvi cos'altro potete fare con un indirizzo email (o un numero di cellulare). Soprattutto se oltre a questo sapete anche quali sono i prodotti di interesse. Magari nella mail di reminder potreste provare un "cross selling" ? (l'offerta era per uno shampoo, ma allora interessa il balsamo ?)

Immaginate pure. Con una suite di Marketing Interattivo il dialogo con i vostri clienti è appena all'inizio !!!

lunedì 4 giugno 2012

Social network: il mezzo o il fine ?

La potenza della socializzazione digitale è lampante. Fatti clamorosi in ambiti politici e sociali sono nati e sono cresciuti grazie a questa nuova forma di condivisione: primavere arabe, movimenti politici e movimenti d'opinione veloci ed influenti.

All'interno dei social network le idee corrono alla velocità della luce, inarrestabili, ed una singola opinione può diventare un evento rilevante.

La consapevolezza di questa pervasività e di questa potenza spinge molti a tentare diversi approcci ai social network, con iniziative in apparenza "innovative" ma che presentano aspetti che, dal punto di vista della strategia di marketing, potremmo dire controversi. Recentemente mi è capitato di vedere un'iniziativa che invitava gli utenti a raggiungere la pagina facebook di un noto Brand per far scendere, con il proprio "like", il prezzo di un prodotto in offerta.

Ma perchè si invitano gli utenti ad andare su facebook ? Perchè non si invitano anzi gli utenti di facebook ad entare nella nostra community (esterna a facebook) per fare la stessa cosa ?

In questi approcci occorre ricordarsi qual'e il fine e qual'è il mezzo, cercando di non confondere i ruoli: indirizzare i propri utenti sui social network vuol dire condividerli con la concorrenza, che può trovarli e profilarli (magari anche grazie ai "like" che gli abbiamo chiesto di esprimere), e quindi allettarli con una targhettizzazione estremamente mirata.

Per un brand, una buona strategia di gestione della socialità digitale e dell'effetto virale in essa insito, consiste nella individuazione dei propri "brand ambassador", ovvero degli utenti che parlano del nostro brand all'interno dei social network e che, soprattutto, hanno un certo seguito all'interno di esso.

Per essi potranno essere create campagne speciali per garantire livelli sempre più alti di satisfaction ed awareness, garantendo in questo modo il mantenimento di un buzz positivo.
E sarà proprio grazie a questo buzz che potremmo intercettare ed ingaggiare una quantità crescente di interlocutori, privilegiando l'interazione con essi su un terreno di nostro dominio esclusivo.