lunedì 27 dicembre 2010

Propositi per il nuovo anno: Aumentare i tassi di conversione risparmiando (?!)

Le previsioni economiche per il 2011 non sono buone: da una parte l'economia stenta a riprendere e dall'altra permangono gli allarmi occupazionali.

Oggi più che mai, è alto il peso di ogni euro investito, anche nelle attività di Marketing, che si trovano così ad essere necessariamente riconsiderate alla luce di questa situazione.

Nei post precedenti abbiamo parlato della importanza di far evolvere le modalità di ingaggio ai propri consumatori, rendendole sempre più personalizzate e sempre più orientate al trattamento dei singoli contatti come singoli individui. Il beneficio di un approccio di questo tipo è evidente: si mantiene vivo l'interesse per le offerte (personalizzate) inviate ai propri prospect, e si aumentano i tassi di conversione.

Adottare un approccio personalizzato nel dialogo con il cliente, però, può risultare oneroso se non si dispongono di strumenti integrati ottimizzati per questo scopo: significa codificare procedure, creare strutture dati, algoritmi e query di interpretazione e sintesi che si traducono in costosi e lunghi progetti, nei quali si procede a sviluppare, testare e rilasciare le diverse versioni dei singoli frammenti che compongono una strategia di comunicazione concordata fra le infrastrutture di marketing e l'IT.

Un incubo. Per di più insensato alla luce della attuale congiuntura economica.

Ecco perchè alcuni non credono nella possibilità di evolvere decisamente in questa direzione, e sono pronti a deludere le aspettative di un'audience sempre più connessa ed interattiva confidando nel fatto che anche i propri concorrenti non potranno in questo momento fare di meglio.

Queste persone si sbagliano, perchè ignorano che questa evoluzione, soprattutto nei mercati esteri, si è già verificata, e che proprio grazie a questo fatto sono già disponibili, anche sul mercato italiano, soluzioni mature in grado di ridurre al minimo l'investimento di tempo e denaro. Queste soluzioni li abilitano a progettare dialoghi e follow-up personalizzati con la propria clientela, con strumenti di progettazione grafica che liberano dai problemi tecnologici e che rendono indipendenti dai vincoli imposti dall'IT.

Accanto ai così detti "top player", che i principali istituti di ricerca (nordamericani) individuano in soluzioni appartenenti a grossi editor (anch'essi, casualmente, nordamericani), che hanno però prezzi e modalità di messa in esercizio degne di sistemi d'altri tempi, altre soluzioni di mercato si stanno facendo largo, soprattutto in Europa, combattendo con i fatti (ed i costi), il "sentiment" di questi cosiddetti (ancora per poco a giudicare dai volumi di vendita) "top-player".

L'arma vincente di queste nuove soluzioni, in grado di ridicolizzare in alcuni casi le performance operative dei prodotti delle case più blasonate, è sopprattutto in un approccio smart che permette una messa in esercizio in tempi estremamente rapidi.

E allora, avete ancora remore a far evolvere la vostra comunicazione al livello successivo ?

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