Molte aziende dispongono oramai di una presenza sui più diffusi social network. In questo senso "entrano" nel regno degli utenti, nella blogsfera, e si pongono come collettore di interessi correlati alle proprie attività, fornendo un'agorà telematica a disposizione di quelli che vi vogliono entrare. Gli utenti possono così trovare, direttamente o per mezzo di un altro contatto, il nostro brand all'interno della rete e decidere, in base alla loro percezione, se agganciarsi o meno alla nostra fonte.
Questo tipo di strategia in realtà rappresenta solo una delle possibili modalità di ingaggio. Un'altra modalità si ha quando si comunica con l'utente singolo (per esempio attraverso una newsletter o una offerta), con forme che siano in grado di sollecitarne l'interesse (e che quindi siano per lui pertinenti) e che lo stimolino a "condividere" i nostri contenuti con la sua rete di "relazioni", ovunque queste si trovino. Il meccanismo è diverso, perchè è l'utente che ci porta dentro alla sua "blogsfera", ed è più efficace, perchè più rispettosa degli utenti con lui connessi che possono valutare il singolo contenuto senza doversi automaticamente dichiarare come "fan" del brand.
L'utente diventa a questo punto un nostro ambasciatore, e come tale è importante misurarne sia l'ambito di condivisione (ovvero in quale social network sono finiti i nostri contenuti), ed il seguito che egli ottiene dalla condivisione di questi, in termini di visualizzazioni e di esplorazioni.
Riconoscere i propri ambasciatori, e tra questi i più influenti, permette di implementare una strategia di comunicazione e commerciale specifica per loro, orientata a migliorare ed a rendere sempre più positiva la loro customer-esperience.
In questo modo si possono gettare le basi di una solida e positiva wave di comunicazione relativamente al nostro brand, in grado sia di aumentarne sia la conoscenza che l'awareness all'interno della blogsfera.
Nessun commento:
Posta un commento