"liaison amoureuse" alle battute finali (anche perchè di consigli in questo ambito avremmo bisogno anche noi per cui, come dire, chiedete a qualcun altro).
La relazione di cui stiamo parlando e' quella che lega voi ai vostri clienti, e l'abbandono su cui ci stiamo concentrando è quello della disiscrizione.
Si sa che capita. Che siate più o meno attenti e in grado di fare una comunicazione pertinente, capita che qualcuno dei vostri sottoscrittori decida di avvalersi della facoltà di revocare l'autorizzazione a ricevere messaggi commerciali.
Eppure anche questo evento, che, se vogliamo rappresenta una sconfitta, può essere utilizzato per migliorare e per recuperare il grado di fiducia che, almeno a giudicare dal contesto in cui avviene, appare compromesso.
Ciò che ci piacerebbe sapere e' perché il quasi nostro ex sottoscrittore ha deciso di abbandonarci.
Perché non chiederglielo ? Questa semplice ed umana reazione ha un duplice beneficio:
- Dimostra il nostro interesse nelle opinioni del nostro interlocutore : se tra i motivi dell'abbandono c'è l'aver dato una impressione di scarsa considerazione degli interessi e delle esigenze del nostro sottoscrittore, una iniziativa come questa potrebbe addirittura far riconsiderare la disiscrizione al nostro interlocutore;
- Ci da l'opportunità di capire quali sono le ragioni che portano alla perdita dei contatti e ci permette di modificare i nostri contenuti e le nostre modalità di esecuzione in modo da prevenire sempre di più l'abbandono.
La comprensione dei motivi che più frequentemente portano all'abbandono da parte di un cliente, e la eventuale correlazione di questi con il profilo comportamentale ed anagrafico dello stesso, ci permette di implementare un percorso di miglioramento che ci permette di migliorare la performance (in termini di riduzione della percentuale di abbandono) in brevissimo tempo, andando a correggere gli aspetti della comunicazione che risultano maggiormente "urticanti" per la nostra audience.
In ogni caso, quando la disiscrizione dovesse essere portata a compimento, nella pagina finale di ringraziamento si può giocare in extremis un'altra carta, per evitare la perdita di ogni legame diretto con l'interlocutore, suggerendogli di continuare a seguire il brand attraverso i social network sui quali il brand è presente. Un rimando alla propria pagina facebook, twitter o instagram può in alcuni casi recuperare un link che altrimenti sarebbe perduto.