giovedì 4 marzo 2010

Forse l'interactive marketing non mi serve ... o forse si ?

Se avete già utilizzato tutto il potenziale commerciale dei vostri clienti, e non avete margini di miglioramento nell'utilizzo dei canali di comunicazione digitale per fornire nuovi servizi, per migliorare la fornitura dei vecchi, o per ottenere nuovi prospect, vuol dire che siete una delle aziende più avanzate al mondo nella gestione commerciale.

In questo caso avete la nostra sincera ammirazione.

Può anche darsi che questi obiettivi non vi interessino perchè non avete concorrenti, e i livelli di consumo garantiti dai vostri attuali clienti sono per voi pienamente soddisfacenti.

In questo caso, beati voi.

Ci sarebbe un terzo caso: vi state sbagliando.

Questo caso non è certamente auspicabile, dal momento che è probabile che i vostri concorrenti invece si stiano attrezzando !!!

A parte gli scherzi, se appartenete al mondo delle aziende che si confrontano continuamente con il mercato, probabilmente questa riflessione l'avete già fatta:
  • come posso sfruttare il potenziale commerciale dei miei clienti ?
  • come posso migliorare il servizio che stò loro offrendo ?
  • quali nuovi servizi posso offrirgli ?
  • come posso conquistare nuovi clienti ?
E soprattutto: come posso fare tutto questo in tempi rapidi e a costi contenuti ?

La risposta a queste domande passa sempre più spesso anche attraverso la capacità di utilizzare in modo appropriato i canali digitali per una comunicazione interattiva con i vostri interlocutori, capacità che purtroppo deve fare i conti molto spesso con le complessità dovute alle specificità dei molteplici canali e tecnologie coinvolte.
Se, per esempio, anche solo per modificare una procedura di sottoscrizione o una procedura di raccolta del flusso in arrivo da qualche banner pubblicitario devo coinvolgere sistemisti, programmatori, web designer e quant'altro, quanto può venirmi a costare e quanto tempo ci vuole ? E quanto mi costa procedere implementando una serie di alternative per decidere in un secondo tempo, e magari in virtù dei risultati ottenuti da una fase di test, quale fra queste alternative scegliere ?

Oppure come posso individuare le circostanze (o il segmento di mercato) che rende un tipo di interazione più apprezzato di un altro ?
E' per coprire questo tipo di esigenze che si rendono indispensabili nuove piattaforme, espressamente ottimizzate per effettuare attività di questo tipo in minuti (e non in giorni), attraverso l'integrazione e la semplificazione di tutte le procedure di definizione e di gestione delle attività di marketing e di comunicazione, a prescindere dai canali utilizzati.

Non si tratta di cose miracolose: semplicemente tutto il know how e tutti gli aspetti tecnici e tecnologici sono condensati in un'unica piattaforma,
che permette di fare le cose che altrimenti potrebbero essere fatte solo coinvolgendo uomini, mezzi, expertise, ...

La disponibilità stessa di strumenti di questa natura, offre nuove opportunità alle aziende "interattive", che possono agire "provando" eventuali procedure ed adattandole continuamente a quelli che sono i nuovi requirementes, vuoi perchè cambia il contesto di lavoro, il posizionamento dell'azienda, il brand, i prodotti o i servizi offerti, ...

Perchè non toccare con mano ?

lunedì 1 marzo 2010

Dall'email marketing all'interactive marketing

Nell'ambito del marketing digitale, le attività marketing attuate più spesso sono quelle riconducibili a quello che viene denotato come "email marketing". Nella sua declinazione più comune, l'email marketing consiste nell'invio ripetuto di comunicazioni sotto forma di posta elettronica (ad esempio newsletter), e nella eventuale analisi dei risultati prodotti da ciascun invio in termini di visualizzazioni, click e quant'altro.
Quando l'analisi dei risultati viene effettuata in maniera appropriata, le informazioni da essa ricavate possono essere vantaggiosamente utilizzate per aumentare l'efficacia di successivi invii, delineando meglio il target e l'interesse riscontrato dai messaggi veicolati in precedenza.
Questo schema operativo, pur essendo un sostanziale passo avanti nell'ambito del marketing digitale, non permette di guadagnare un vantaggio competitivo, dal momento che questa modalità è già abbastanza diffusa.
Il passo successivo a questa implementazione "di base" stà nella capacità di dare e di veicolare informazioni al proprio target, in modo da tener conto delle preferenze espresse dai singoli interlocutori: si pensi per esempio ad una newsletter contenente informazioni può contenere più o meno notizie di sport, più o meno notizie locali, esteri, cronaca, ..., o una email promozionale relativamente ad una vendita di prodotti al dettaglio può contenere prodotti di determinate tipologie piuttosto che di altre.
E volendo fare ancora un passo in avanti, non sarebbe male riuscire ad "Orchestrare" le diverse attività su diversi canali di comunicazione (soprattutto mobile) in modo da instaurare un "dialogo" interattivo con i propri interlocutori, guidato dalle azioni che essi fanno o dal verificarsi di eventi esterni.

Beh tutto questo, oggi, è possibile. E lo è senza doversi avventurare in soluzioni fatte in casa (con i costi di realizzazione e di gestione conseguenti) grazie alla disponibilità di soluzioni "ottimizzate" realizzate a questo scopo.

Volete sapere come ? Scrivetemi o aspettate le prossime "puntate" ...